Il progetto ha riguardato il recupero edilizio di un stabile degli anni ’50, situato nel centro storico di Codogno (LO).
Lo studio Dario Cipelletti Architect si è occupato dell’intera progettazione degli interni, rispettando la cortina edilizia originaria, con un recupero delle facciate che non intaccasse il rapporto con l’esistente.
“Quello che ho voluto creare all’interno è un’esperienza nuova di fluidità. I corpi di fabbrica molto stretti e legati all’insediamento urbano di un centro storico, sono stati concepiti in maniera totalmente differente.
Attraverso l’elemento della scala, concepito come una scultura che lega i tre livelli, ho voluto creare uno spazio unitario. La scala, caratterizzata dal forte diagonalismo, lega i tre livelli ma allo stesso tempo li divide. Diventa elemento accessorio e funzionale. Il dialogo si condensa con l’affaccio centrale che permette alla luce di filtrare dai lucernari posti in falda.”
L’essenzialità degli elementi all’interno, e la presenza di setti divisori, hanno permesso di concepire diversi spazi attraverso una gerarchia di percorsi ma che non implicasse in nessun modo l’attribuzione o meno, di una precisa funzione.
“Pensare a creare spazi fissi all’interno di un’abitazione è per me un’estrema costrizione. Amo il cambiamento, e voglio che i miei clienti abbiamo la possibilità di cambiare e di non rimanere relegati a degli standard di forma e funzione.”
L’abitazione si sviluppa su tre livelli; partendo dal piano terra ( primo livello) troviamo un ampio living e una zona pranzo e cucina e servizi ospiti;
al secondo livello uno troviamo le camere, rispettivamente la padronale con bagno comunicante, e due stanze singole con un bagno.
Al terzo e ultimo livello , troviamo la zona fitness e studio ricavata nel sottotetto.
Tra i materiali utilizzati ha gioco forza il legno; impiegato per il rivestimento a pavimento con listoni in rovere chiaro, e la scala che è stata realizzata interamente in legno laccato opaco nero.
Le pietre sono state utilizzate per i bagni, in cui i colori vanno dal grigio al nero e alle variegature della pietra stessa.
Nel rispetto delle norme per l’efficienza energetica degli edifici, sono stati utilizzati come impianti:
pompa di calore per acqua calda sanitaria
-riscaldamento con pannelli radianti
superfici vetrate con i requisiti minimi per l’efficienza energetica
Il rispetto del contesto, nelle facciate esterne, si innesta perfettamente in un interno dal carattere nuovo e dinamico; l’effetto finale di tutto l’intervento raggiunge un determinato equilibrio destinato a caratterizzare in modo sapiente i volumi all’interno.
“La scatola architettonica viene decomposta per lasciare spazio a nuove geometrie”
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Founder
Dario Cipelletti
Press
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